Le Cinque Terre: spiagge stupende e viste mozzafiato

Le Cinque Terre sono un tratto di costa rocciosa della riviera ligure racchiuso tra due promontori, lungo il quale si trovano cinque piccoli borghi, chiamati appunto anticamente Terre, che fanno di questa zona una delle più affascinanti e conosciute d’Italia.
Partendo dal più vicina a Genova, dunque da ovest verso est, le Cinque Terre sono i borghi di Monterosso al Mare, il più grande, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
Tutta l’area è chiamata Parco Nazionale delle Cinque Terre (quì il sito ufficiale) e fa parte dal 1997 della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco; le foto sotto ne spiegano le ragioni molto meglio di mille parole..
Il fascino delle Cinque Terre è rappresentato dal fatto che esse sorgono in un contesto collinare aspro ed accidentato, con degli strapiombi sul mare che offrono viste meravigliose e con questi cinque paesini arroccati su speroni di pietra in minuscole insenature, tali da farli sembrare luoghi usciti dalla penna di Christian Andersen, piuttosto che realmente esistenti su questa Terra.
Invece che parlare separatamente dei diversi borghi, questo post sarà diviso in base alle due principali attrazioni delle Cinque Terre, vale a dire le spiagge ed i sentieri con viste mozzafiato.
LE SPIAGGE
La spiaggia più grossa e conosciuta delle Cinque Terre si trova a Monterosso ed è la spiaggia di Fegina, che è situata proprio di fronte alla stazione dei treni ed è composta da una parte libera e da un’altra con ombrelloni e sdraio private.
Nonostante a Luglio ed Agosto sia affollatissima, vale comunque la pena andarci per il bellissimo colore dell’acqua, un blu molto naturale, e l’enorme scoglio sulla riva che la divide in due parti, fotografato ogni anno da migliaia di turisti e dal quale mi piacerebbe un giorno tuffarmi in mare, ma sospetto di non possedere né le doti per arrivare sulla cima né tantomeno il coraggio di provare.
Sempre a Monterosso, percorrendo la passeggiata marittima oltre la galleria di fronte alla spiaggia di Fegina, si trova la spiaggia davanti al Borgo antico, leggermente meno bella e caratteristica della precedente ma comunque una buona alternativa qualora essa sia piena di turisti.
La spiaggia più conosciuta di Vernazza si trova proprio di fronte alla città, nel piccolo porticciolo del Borgo: di per sé non è un granché e non mi sentirei di consigliarla, tuttavia come si può vedere nella foto sotto, la cornice in cui si trova è semplicemente meravigliosa, soprattutto vista dall’alto, come vedremo poi parlando dei sentieri.
Per giungere alla seconda spiaggia di Vernazza bisogna attraversare grotta nella foto sotto, che si trova non lontano dalla piazza principale del Borgo.
Corniglia è l’unica tra le Cinque Terre a non aver acceso diretto al mare ma, paradossalmente, ospita una delle spiagge più popolari: è la spiaggia di Guvano, posta nell’incantevole baia tra Corniglia e Vernazza.
Non essendo essa facilmente raggiungibile, è di solito frequentata da nudisti, come se non fosse già di per sé abbastanza caratteristica, e composta quasi interamente da sassi. Eccola quì sotto.. vuota..
A Corniglia vi sono anche altre due spiagge più facilmente raggiungibili: la prima è lo spiaggione di Corniglia, situato nei pressi della stazione subito dopo le baracche del Villaggio Europa, e la seconda è la Marina di Corniglia, posta sotto il paese verso il lato di Vernazza, raggiungibile con un’ affascinante scalinata dal centro del borgo.
A Manarola e Riomaggiore non si sono particolari spiagge da segnalare, solo in quest’ultimo borgo ve n’è composta interamente da sassi e non particolarmente bella, tanto che è di solito utilizzata come luogo di riposo per i turisti che aspettano il battello, essendo il molo molto vicino.
SENTIERI
Le Cinque Terre sono 5 piccoli borghi arroccati in insenature tra alte colline a picco sul mare, non c’è quindi da stupirsi del fatto che vi siano alcuni punti in grado di offrire delle viste meravigliose, che nulla hanno da invidiare alle migliori al mondo.
La maggior parte di questi punti si trova sul sentiero azzurro del Parco Nazionale delle Cinque Terre, quello che collega direttamente i borghi tra loro e di cui andrò a parlare oggi.
(Siccome talvolta alcune parti di esso possono essere chiuse per lavori di manutenzione, prima di recarvisi è sempre meglio controllare se tutte sono agibili a questo link)
Partiamo da.. la fine, ossia dal sentiero che collega Manarola a Riomaggiore, gli ultimi due borghi.
Esso è conosciuto con il nome di Via dell’Amore, ed è probabilmente la zona più affascinante e popolare di tutte le Cinque Terre.
Lungo circa 1 km, questo tratto è il più breve e facile da percorrere di tutto il Sentiero Azzurro, dal momento che è costituito da una strada pedonale abbastanza ampia e dotata di ringhiera.
Essendo letteralmente scavato nella scogliera a circa trenta metri dal livello del mare, è facile immaginare che centinaia di coppie ogni anno, da qui il nome, scelgano di percorrerlo insieme e godere così di panorami mozzafiato, specialmente nelle ore del tramonto.
Purtroppo, nel settembre 2012, 4 turiste australiane sono rimaste ferite a seguita di una frana proprio in questo sentiero, cosa che ne ha provocato la chiusura per lunghissimi lavori di manutenzione.
La riapertura è avventa soltanto qualche mese fa, ma sfortunatamente ha riguardato soltanto una piccola parte del sentiero, vale a dire i 200 metri che vanno da Manarola fino al piccolo bar “Via dell’Amore”, ancora chiuso al pubblico.
I lavori di manutenzione proseguono per i restanti 800 metri, ed è inutile dire che c’è da augurarsi la completa riapertura del sentiero il più presto possibile poiché è un delitto privare i turisti di un luogo del genere.
Il sentiero Monterosso-Vernazza collega invece gli omonimi borghi, i primi due, ed è altamente raccomandato dal momento che è quasi interamente sul mare, garantendo viste mozzafiato, e non è particolarmente difficile da percorrere, essendo lungo circa 3,5 km e senza punti particolarmente accidentati.
Per raggiungerlo, si procede sul lungomare di Monterosso verso sinistra guardando il mare e, una volta superata la seconda spiaggia del borgo, comincia una salita che porta ad un meraviglioso hotel in collina con tanto di piscina a picco sul mare, una volta arrivato li ricordo di aver pensate che il paradiso, semmai esiste, non dev’essere un posto molto diverso da quello.. Dalla foto che ho scattato si intravede la piscina in basso..
Superato l’albergo, si raggiunge il posto di controllo dei biglietti, dove è possibile acquistarne uno per 3 euro, ed inizia il vero e proprio percorso con una serie interminabile di scalini che attraversano coltivazioni di vite ed agrumi; questa parte è un po’ dura e potrebbe farvi sentire dei masochisti per aver incominciato questo sentiero, ma una volta arrivati in cima verrete premiati con la vista di Monterosso dall’alto.
Camminando ancora un po’ si inizierà poi ad intravedere Vernazza, ed in men che non si dica ci si ritroverà nel secondo borgo delle Cinque Terre.
Da Vernazza, poco lontano dalla pizza principale, percorrendo una salita tra vigneti ed oliveti si arriva al sentiero Vernazza-Corniglia. In esso si tocca la quota più alta di tutto il Sentiero Azzurro, i 208 metri in prossimità del piccolo borgo di Prevo, dopo la quale camminando ancora un po’, è possibile ammirare lo strapiombo sulla spiaggia di Guvano, esatto, quella dei nudisti.
Qui sta ad ognuno la scelta tra ammirare il panorama o un altro tipo di bellezze ed in entrambe i casi difficilmente si rimarrà delusi..
Essendo il percorso lungo circa 3 km e mezzo, camminando per un ora e mezza immersi nel verde ci si ritroverà a Corniglia.
Leggermente più corto è il sentiero Corniglia-Manarola, raggiungibile dalla stazione dei treni di Corniglia. Da lì si continua lungo la strada litoranea parallela ai binari: il sentiero passa per la vecchia galleria di valle Asciutta e prosegue poi con una lieve salita verso una collina, al di là della quale si intravede già Manarola.
Una volta superato un cimitero, si scende verso il borgo fino ad arrivare alla suggestiva passeggiata a mare pedonale “Polaedo”, raggiungendo poi la strada principale di Manarola, talmente piccola e caratteristica da sembrare “schiacciata” tra le colline, come si può vedere nella foto sotto.
INFORMAZIONI PRATICHE
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I mesi migliori per visitare le Cinque Terre sono Giugno e Settembre, in cui fa ancora caldo e ci sono meno turisti rispetto a Luglio ed Agosto
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Il modo migliore per andare alle Cinque Terre è il treno (Genova-Monterosso circa un ora e mezza col treno regionale) e non la macchina, in quanto i parcheggi sono spesso pieni e abbastanza costosi
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Il modo migliore per spostarsi da un borgo all’altro è utilizzare il Sentiero Azzurro oppure il treno, che grazie alle gallerie collega i vari borghi in 5 minuti, a differenza della macchina dove invece il tempo di percorrenza si allunga di una trentina di minuti
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